La candidata Presidente dice: "sessanta milioni di euro di risparmio in 5 anni tagliando indennità,
rimborsi spese, assegni di fine mandato e vitalizi. Parte da qui la
manovra che mi sono impegnata a portare avanti se dovessi diventare
Presidente della Regione Veneto. Al taglio ai costi della politica si
aggiungono una forte riduzione delle società partecipate e dei loro
consigli di amministrazione".
Punti forti, su cui la Moretti ha le idee chiare e i conti già pronti per cinque anni di mandato. Il risparmio sui conti pubblici lo spiega dalle pagine del suo sito
http://www.alessandramoretti.it/Taglio agli stipendi dei consiglieri "Ridurrò le indennità percepite dai consiglieri regionali, ottenendo un
risparmio di 5,8 milioni di euro in 5 anni. Ad oggi le indennità di carica ammontano a 6.600 euro lordi al mese e le indennità di funzione vanno dai 2.700 euro lordi per Presidente della Giunta e Presidente del consiglio regionale ai 2.100 euro lordi per Vicepresidenti dei gruppi e delle commissioni consiliari, segretari delle commissioni consiliari, revisori."
Taglio dei rimborsi spese per i consiglieri regionali"Ridurrò l’importo dei rimborsi spese percepiti tutti i mesi dai consiglieri regionali, ottenendo un
risparmio di 9,2 milioni in 5 anni, e chiederò di rendicontare le spese effettuate. Dagli attuali 4.500 euro forfettari si passerà ad una somma di 1.500 euro di spese documentate e pubblicate online."
Abolizione dell’assegno di fine mandato"Abolirò l’assegno che ogni consigliere percepisce a fine mandato, ottenendo un
risparmio di 2 milioni di euro in 5 anni. Attualmente i consiglieri regionali percepiscono 38 mila euro alla fine della prima legislatura e 76 mila euro dopo la seconda."
Taglio dei vitalizi"Calcolando i vitalizi degli ex consiglieri regionali con metodo contributivo otterremo un
risparmio di 42 milioni di euro in 5 anni. La politica sembra vivere su un pianeta diverso rispetto a chi fa fatica ad arrivare a fine mese e il vitalizio è un odioso privilegio per cui la Regione Veneto spende ogni anno più di 11 milioni di euro."
Meno partecipate, più efficienza"Ridurrò le aziende partecipate e i loro consigli di amministrazione, basta poltronifici. Costruiremo due macro holding: una per le infrastrutture, l’altra per la gestione e gli interventi finanziari. Attualmente la Regione Veneto controlla, direttamente e indirettamente, 98 aziende partecipate – molte con i bilanci in rosso, che gravano sulle spalle dei contribuenti senza offrire servizi adeguati."
Un Garante anti-corruzione indipendente"Istituirò un Garante anti-corruzione indipendente dalla Giunta, nominato dal Consiglio regionale con una maggioranza dei 2/3. Il Veneto ha bisogno di una figura davvero super partes, autorevole e competente che contrasti l’illegalità."
Incontri trasparenti con l’agenda pubblica"Renderò pubblica l’agenda degli incontri istituzionali di Presidente della Regione e assessori. I cittadini hanno il diritto di controllare e monitorare l’operato dei propri rappresentanti: i veneti potranno conoscere, per ogni giorno dell’anno, persone incontrate e temi discussi."
Spese pubbliche chiare e documentate"Pubblicherò sul sito della Regione Veneto le fatture di ogni spesa sostenuta, perché i cittadini possano sapere come sono stati spesi i soldi pubblici e da chi sono stati incassati."
OpenCantieri: sempre informati sull’avanzamento delle opere pubbliche"Realizzerò un sito web per consentire ai cittadini di seguire passo dopo passo la realizzazione delle opere pubbliche. I veneti potranno così conoscere tempi, quantità e provenienza delle risorse stanziate, spese effettuate, aziende coinvolte, responsabili dei lavori."
"I veneti hanno assistito a scelte rimandate per almeno vent’anni, La nostra terra ha tutte le carte in regola per riprendersi il ruolo che merita: quello che serve adesso è il coraggio di cambiare."